Con un cartone animato di soli 3 minuti e mezzo Henry Reich spiega come mai qualsiasi operazione sulle immagini, o i video, sia corretta solo se viene eseguita con applicazioni che sappiano gestire il colore invertendo la codifica della gamma (tramite l’uso di profili colore, spazio di lavoro lineare, OCIO, ACES, ecc.) e quale sia l’origine del problema: l’uomo percepisce l’intensità della luce (e dei suoni) secondo una scala logaritmica, mentre i sensori digitali registrano l’ambiente secondo una scala lineare, però molti programmi/sviluppatori lo ignorano.

Da vedere e rivedere per convincersi a cambiare il proprio flusso di lavoro e da lì, a cascata, comprendere finalmente i formati raw, la codifica log della gamma e a cosa serva linearizzare lo spazio di lavoro in applicazioni tipo After Effects o Cinema 4D.


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